Titolo IV Regione Puglia: contributi all’internazionalizzazione

16.04.2020

Titolo IV Regione Puglia: contributi all'internazionalizzazione per Micro, Piccole e Medie Imprese fino al 45% delle spese sostenute. Domande a partire dal 2 Marzo 2020

A partire dal 2 Marzo 2020 è possibile presentare domanda di Contributo sul portale telematico della Regione Puglia.

Beneficiari

Possono accedere Micro, Piccole e Medie imprese in forma singola o in forma congiunta, costituiti in contratti di Rete o in consorzi e società consortili, che operano nei seguenti settori ATECO:


  • Attività Manifatturiere (ATECO C)
  • Costruzioni (ATECO F)
  • Attività turistico-ricettive (ATECO I.55)
  • Servizi di comunicazione e informazione (ATECO J)


Progetti Ammissibili

Sono agevolabili Programmi di investimento legati:


  • Internazionalizzazione, ovvero funzionali al potenziamento della competitività dell'offerta aziendale all'estero;
  • Marketing Internazionale, finalizzati quindi a garantire il presidio stabile dell'impresa nei mercati esteri;
  • Partecipazione a Fiere di particolare rilevanza internazionale.


Le iniziative agevolabili devono essere riferite a unità locali ubicate nel territorio della Regione Puglia.


Spese Ammissibili

Sono ammissibili le spese per Servizi di Consulenza specialistica, finalizzati a progetti di promozione internazionale, quali:


  • progettazione, organizzazione e realizzazione di azioni promozionali sui mercati esteri;
  • attività di ricerca di partner esteri;
  • analisi e riorganizzazione della struttura e delle procedure aziendali;
  • attività di analisi e valutazione di accordi di collaborazione commerciale, anche nel campo dell'innovazione, della ricerca e del trasferimento tecnologico;
  • servizi di assistenza legale, fiscale e contrattualistica internazionale;
  • studi e analisi di fattibilità per la costituzione e la gestione di investimenti all'estero, funzionali alla costituzione di servizi di vendita;
  • spese per la partecipazione a fiere (affitto spazi espositivi, spese di allestimento e servizi di assistenza congressuale o interpretariato);
  • costi per la progettazione e la realizzazione di materiali informativi e promozionali, nonché del sito internet, comprensivi di spese di traduzione in lingua inglese e/o nelle lingue dei Paesi target;
  • spese per l'organizzazione e la realizzazione di mostre promozionali inserite in un contesto di carattere internazionale;
  • costi per la realizzazione di un Brand di riferimento del progetto.


Sono inoltre ammissibili costi per la figura di un Export Manager, o di un Temporary Export Manager, dedicato al lavoro di coordinamento delle attività del progetto, fino a un massimo di 100.000 euro.


Agevolazioni

Gli aiuti per l'internazionalizzazione sono erogati in forma di


  • contributo sugli interessi di un finanziamento concesso da Soggetto Finanziatore Accreditato, fino al 100% dell'investimento. A prescindere dalla durata effettiva del finanziamento, la sovvenzione si calcola su una durata massima di 5 anni; la sovvenzione sarà calcolata su un totale finanziato massimo di 800.000 euro per le Imprese e 4 milioni di euro per i progetti di Rete.
  • ulteriore contributo a fondo perduto fino al raggiungimento di un aiuto pari al 45% dell'importo del progetto per le imprese, e pari al 50% per le Reti e/o Consorzi e per le aziende in possesso del rating di legalità

L'aiuto per programmi di Internazionalizzazione e/o di marketing internazionale non potrà superare l'importo complessivo di:


  • € 300.000,00 per impresa;
  • € 2.000.000,00 per progetto (Reti di Impresa o consorzio).

L'aiuto per la partecipazione a fiere non potrà superare l'importo complessivo di:


  • € 100.000,00 per impresa;
  • € 200.000,00 per progetto (Reti di Impresa o consorzio).


Come presentare domanda per il Titolo VI Regione Puglia

Le domande possono essere inoltrate a partire dal 2 Marzo 2020.

I progetti devono essere completati entro 24 mesi dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni effettuata dalla Regione; invece, ciascuna attività svolta all'interno dei singoli programmi non potrà essere superiore ai 12 mesi.