en-REGIONE BASILICATA - VOUCHER PER L’ATTUAZIONE DI PIANI AZIENDALI DI SMART WORKING

10/06/2020


Con la pubblicazione, in Gazzetta Ufficiale, del DPCM 1° marzo 2020 sono state identificate, dal Governo, le misure per la gestione dell'emergenza da coronavirus. Tra queste alcune riguardano i rapporti di lavoro e, in particolare, le modalità di effettuare la prestazione lavorativa in sicurezza. Quella di maggior impatto è relativa al ricorso allo smart-working. Il Decreto, infatti, prevede la possibilità di attivare il lavoro agile (c.d. smart-working) con modalità semplificate, al fine di limitare il rischio di contagio, secondo le prescrizioni indicate dall'articolo 4 del D.P.C.M. 1° marzo 2020. Detta modalità comporta la possibilità unilaterale, da parte delle aziende, di attivare lo smart-working, verso tutti i lavoratori. Pertanto la Regione Basilicata ha emanato un Avviso Pubblico che si propone di concedere aiuti nella forma di contributo a fondo perduto alle imprese che a far data dal 1° marzo 2020 e fino al 30 giugno 2020 hanno attivato o attiveranno interventi di smart working in attuazione della L. 81/2017 e delle disposizioni di cui al DPCM 1° marzo 2020.


SOGGETTI BENEFICIARI


Possono accedere alle agevolazioni le imprese con sedi operative ubicate nel territorio della Regione Basilicata, compreso i liberi professionisti, che intendono favorire il lavoro agile attivando interventi di smart working e che, alla data del 1° marzo abbiano i seguenti requisiti:


  • essere costituite, attive, e iscritte al registro delle imprese che intendono attuare piani di smart working per i lavoratori impiegati in sedi operative ubicate o da ubicarsi nel territorio della Regione Basilicata e che siano già costituite e iscritte nel Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura territorialmente competente
  • abbiano almeno due dipendenti assunti con un contratto a tempo indeterminato o determinato 1 impiegato nelle sedi operative ubicate sul territorio della regione Basilicata oggetto dell'intervento di smart working candidato ad agevolazione;
  • non rientrare tra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti che sono individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
  • non rientrare tra coloro che non hanno rimborsato alla Regione Basilicata l'agevolazione a seguito di rinuncia o revoca del contributo. Possono accedere alle agevolazioni le imprese che, alla data di inoltro della candidatura telematica, hanno ottenuto provvedimenti di concessione di rateizzazione delle somme da restituire a seguito di rinuncia o revoca del contributo e sono in regola con le prescrizioni del piano di rientro;
  • non essere impresa in difficoltà secondo la definizione di cui all'allegato A;
  • trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo in stato di scioglimento o liquidazione o sottoposta a procedure di fallimento o di concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa o volontaria e amministrazione controllata o straordinaria;
  • di non aver fruito, per le stesse spese per cui è richiesta l'agevolazione sul presente Avviso pubblico, di alcuna misura di sostegno finanziario pubblico nazionale o comunitario che non rispetti i massimali stabiliti dalle singole normative comunitarie in materia di aiuti;
  • possedere la capacità di contrarre con la Pubblica Amministrazione, ovvero non essere destinatario di sanzione interdittiva che comporti il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione ai sensi degli artt. 32-ter e 32-quater c.p. e del D. Lgs. 231/2001.


Non possono accedere alle agevolazioni di cui al presente Avviso i soggetti che si trovino nelle condizioni di prevenzione di cui all'art. 67 del D. Lgs. n. 159/2011.


Ciascuna impresa può candidare una sola domanda sul presente avviso pubblico


SETTORI DI ATTIVITA' AMMISSILI


Sono ammissibili i settori produttivi rientranti nei settori di cui ai Codici di Attività ATECO ISTAT 2007 ad eccezione delle attività escluse dal Regolamento (UE) n. 1407/2013 (de minimis); pertanto non sono concedibili aiuti alle imprese che operano nei seguenti settori:


  • attività connesse all'esportazione verso paesi terzi o Stati membri, ossia aiuti direttamente collegati ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse con l'attività d'esportazione;
  • produzione primaria di prodotti agricoli;
  • trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, nei casi seguenti:
  • qualora l'importo dell'aiuto sia fissato in base al prezzo o al quantitativo di tali prodotti acquistati da produttori primari o immessi sul mercato dalle imprese interessate;
  • qualora l'aiuto sia subordinato al fatto di venire parzialmente o interamente trasferito a produttori primari.
  • trasporto di merci su strada da parte di imprese che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi limitatamente agli aiuti destinati all'acquisto di veicoli;
  • attività subordinate all'impiego di prodotti nazionali rispetto a quelli di importazione;


TIPOLOGIE DI INVESTIMENTO AGEVOLABILI


Lo smart working è una modalità organizzativa del lavoro e della produzione, che prevede la possibilità di esercitare il proprio lavoro in forme organizzative flessibili (fasi, cicli, obiettivi, orari, spazi, interno/esterno dell'azienda) attraverso una policy aziendale che prevede l'utilizzo di tecnologie digitali e (strutturazione di processi di dematerializzazione, realizzazione di strumenti di social collaboration, utilizzo di devices,..)

Gli interventi a sostegno dello smart working ammessi ad agevolazione potranno riguardare:


a) Supporto all'adozione e attuazione dei piani aziendali di smart working, attraverso l'acquisizione di servizi di consulenza del lavoro, informatica e di formazione aziendale alle imprese finalizzati alla redazione e l'attuazione del Piano aziendale di smart working;


b) Supporto all'attuazione dei piani aziendali di smart working, attraverso un contributo all'acquisto di strumenti tecnologici e digitali finalizzati all'implementazione del piano di smart working.


SPESE AMMISSIBILI


Sono ammissibili ad agevolazioni le spese sostenute a far data dal 1° marzo 2020 e fino al 30 giugno 2020 strettamente connesse all'attuazione del piano aziendale di smart working e rientranti nelle seguenti tipologie:

Investimenti in beni strumentali materiali: attrezzature, hardware, tecnologie digitali che permettono di scegliere il dove e quando lavorare adottando soluzioni a supporto della sicurezza e dell'accessibilità dei dati da remoto e da diversi device seguite dalle iniziative di mobility in grado di assicurare la massima produttività individuale alle persone che lavorano.

Investimenti in beni strumentali immateriali:

  • programmi informatici funzionali all'attuazione del piano aziendale di smart working. Rientrano in tali servizi, a titolo di esempio,

i. attività di progettazione di architetture telematiche

ii. hosting

iii. gestione data-base

iv. Antivirus

v. attivazione VPN

vi. router

vii. monitoraggio accesi

viii. e-commerce


  • acquisizione di consulenze informatiche per personalizzazione software e specialistiche in materia.
  • Spese di gestione: costi per i servizi IOT per l'attività di smart working dell'impresa a favore del personale per il quale è attivato il lavoro agile per il periodo intercorrente dalla data di avvio dello smart working e non oltre il 30 giugno 2020. Tali spese saranno riconosciute solo per il numero di lavoratori per il quale viene dimostrata alla data di rendicontazione l'avvenuta attivazione dello smart working attraverso la produzione dello screen short con ID di inoltro e relativi allegati a conferma dell'inoltro della comunicazione di smart working anche in modalità semplificata inoltrata al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.


CAMPO DI APPLICAZIONE E INTENSITÀ DELL'AGEVOLAZIONE


L'agevolazione è concessa sotto forma voucher attraverso un contributo a fondo perduto. L'agevolazione concessa è a titolo di "de minimis", in attuazione del Reg. (UE) n. 1407/2013. L'intensità massima di aiuto è pari al 60% dei costi ammessi sia relativi agli investimenti in beni strumentali (materiali ed immateriali) sia alla gestione. Si evidenzia che la somma dell'importo degli aiuti a titolo di "de minimis" ottenuti nell'esercizio finanziario in cui è concessa l'agevolazione e nei due esercizi finanziari precedenti non deve superare euro 200.000,00 per beneficiario.


Il contributo erogato per singola impresa non può superare i seguenti importi, stabiliti sulla base del numero totale di dipendenti assunti con contratto a tempo indeterminato e/o determinato e operanti nelle sedi operative/unità produttive localizzate sul territorio di Regione Basilicata:


Valore del contributo massimo per l'attuazione del piano di smart working


  • Da 2 a 5 dipendenti € 3.500
  • Da 6 a 10 dipendenti € 8.000
  • Da 11 a 15 dipendenti € 12.000
  • Da 16 a 20 dipendenti € 14.000
  • Da 21 a 25 dipendenti € 16.000
  • Da 26 a 30 dipendenti € 18.000
  • Da 31 a 35 dipendenti € 20.000
  • Da 36 a 40 dipendenti € 22.000
  • Oltre 40 dipendenti € 25.000


MODALITA' DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA E PROCEDURA DI SELEZIONE DELLE DOMANDE


La presentazione delle istanze alle agevolazioni avverrà attraverso la piattaforma informatica "Centrale Bandi" e richiede obbligatoriamente da parte dei soggetti richiedenti il possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata e un certificato di firma digitale.


La procedura di presentazione delle domande di richiesta del voucher è a sportello telematico.


Lo sportello telematico sarà aperto a partire dalle ore 8.00 del 31° giorno successivo alla pubblicazione del presente Avviso Pubblico sul BUR e fino alle ore 20.00 del 81° giorno successivo alla pubblicazione del presente Avviso Pubblico sul BUR.


Durante l'apertura dello sportello le domande saranno istruite di volta in volta secondo l'ordine cronologico di arrivo, fino ad esaurimento della dotazione finanziaria disponibile. Entro 24 ore dall'inoltro della domanda telematica ciascun soggetto partecipante riceverà nella casella di posta PEC, indicata nella domanda telematica, una email dall'indirizzo PEC di cui al successivo comma 8 di conferma automatica, con la quale verrà comunicato se, alla data di inoltro, la propria domanda è istruibile o non istruibile in funzione delle disponibilità finanziaria. Le istanze non istruibili per mancanza di risorse finanziarie costituiranno un elenco a parte che potrebbe essere scorso per integrazione della dotazione finanziaria dell'Avviso.A chiusura dello sportello saranno pubblicati i due elenchi, uno riferito alle istanze istruibili e rientranti nella dotazione finanziaria e uno riportante le istanze non istruibili per mancanza di risorse finanziarie. A seguito di rinunce o revoche, le economie maturate saranno utilizzate per scorrere l'elenco delle istanze non istruibili secondo l'ordine cronologico di arrivo. In tal caso gli elenchi delle istanze di volta in volta istruibili saranno resi pubblici sul sito e sul BUR della Regione Basilicata.


PROCEDURA DI SELEZIONE E DI VALUTAZIONE DELLE DOMANDE


La Regione Basilicata/Soggetto gestore provvederà a:

a) verificare il possesso dei requisiti di accesso

b) ammissibilità del programma delle spese,


CONCESSIONE DELLE AGEVOLAZIONI

Per le istanze che saranno dichiarate ammissibili sarà inviata comunicazione con indicazione dell'elenco delle spese ammissibili e non ammissibili. Sarà possibile entro 10 gg dalla ricezione presentare eventuali osservazioni.

La Regione Basilicata/Soggetto Gestore procederà ad adottare il provvedimento di concessione delle agevolazione che sarà notificato, tramite PEC, al beneficiario che dovrà firmarlo digitalmente e caricarlo sul sito istituzionale, quale formale accettazione delle condizioni in esso previste, entro 10 giorni dalla data di avvenuta consegna nella casella PEC di destinazione dell'impresa.


MODALITA' DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO

Il contributo sarà erogato in un'unica soluzione su richiesta dell'impresa beneficiaria, previa acquisizione della certificazione di regolarità contributiva (DURC), della verifica ex art. 48-bis D.P.R. n. 602/73 (verifica inadempimenti Agenzia Entrate - Riscossione) e dell'acquisizione della Comunicazione Antimafia.